WHYKO è una giovane e dinamica società di intermediazione nautica che opera nell’alto di gamma da giugno 2011. E’ composta da un team di 11 professionisti che lavorano nelle tre sedi di La Spezia, Istanbul e Miami. I soci fondatori di WHYKO, Marco Fiorani e Nico Laude, vantano un’esperienza ventennale nella top yacht industry internazionale. L’obiettivo del brand è quello di poter costruire un forte network mondiale basato su valori quali la massima serietà, trasparenza e affidabilità.
WHYKO é focalizzata nella vendita di motoryacht nella fascia dai 50 ai 145 piedi prodotti dai più importanti cantieri navali nazionali ed esteri. Ma non solo; al momento, grazie alla collaborazione con una serie di storici cantieri Italiani, è in grado di sviluppare nuovi progetti “custom” occupandosi di tutto il processo di costruzione, dalle bozze preliminari alla consegna all’Armatore.
I risultati economici 2011 – 2012 – 2013
In controtendenza rispetto alla stagnazione del mercato nautico, WHYKO comunica di aver conseguito un volume di vendite nel primo anno di attività 2011-2012 pari a 14 milioni di Euro con 11 yachts venduti. L’60% di questi destinati a clienti Italiani ed il 40% a clienti esteri. Il 2013 ha visto invece una forte inversione di tendenza dal punto di vista della distribuzione territoriale delle vendite. Da settembre 2012 a maggio 2013 – si è prodotto un volume di vendite complessivo di 25 milioni di Euro grazie alla vendita di 20 yachts dai 60 ai 105 piedi di cui l’80% per clienti esteri contro il 20% per clienti italiani. In particolare sono state vendute barche ad Hong Kong, in Russia, in Colombia, in Venezuela, in Turchia, negli Stati Uniti ed Olanda.
Nico Laude e Marco Fiorani– Soci Fondatori riferiscono “WHYKO si posiziona in un mercato internazionale decisamente competitivo, dove servizio e professionalità impeccabili sono essenziali per differenziarsi dai competitors. Entrambi possiamo contare su un’esperienza ventennale nella superyacht industry, soprattutto con riferimento ai mercati globali: questo ci ha permesso di analizzare attentamente la domanda di mercato e di creare così una struttura nuova, flessibile, in grado di garantire ai clienti la massima expertise in ogni mercato di riferimento, oltre ad offrire una fortissima presenza sul territorio. Presenza che i nostri general manager, presenti ad Istanbul e Miami, rafforzeranno anche attraverso il service/management legato all’acquisto di un’imbarcazione”.
Lo sviluppo in Turchia
Un approfondimento mirato merita lo sviluppo in Turchia. Se nel primo anno di attività (2011-12) si sono registrati 2 milioni di turnover complessivo, da settembre 2012 ad oggi si registrano 8 milioni di vendite complessive prodotte da yachts superiori ai 70′. A capo della WHYKO Turkey è stato nominato Onur Erardag, 34 anni – proveniente da una delle famiglie di Istanbul da più lungo tempo legate alla nautica. “Ho avuto occasione di conoscere Nico e Marco per la prima volta durante una trattativa in Grecia” – commenta Onur Erardag – “la nostra intesa è stata talmente forte che ci ha spinti a fondare WHYKO in Turchia. Condividiamo gli stessi valori di business, che a nostro avviso, fanno di WHYKO un partner differente rispetto ai competitors: massima trasparenza, partner affidabili per i servizi pre/post sale e grande esperienza sul territorio”. Onur riferisce che gli obiettivi a medio termine di WHYKO in Turchia prevedono un risultato, in termine di volumi, di 10 milioni annui ed uno spostamento del brokeraggio verso barche di dimensioni sempre maggiori.
WHYKO si propone quindi come scelta ideale per una “Central Agency” per la vendita potendo contare su rapporti già esistenti con oltre 1.100 brokers nazionali ed esteri e su rapporti ormai consolidati con i maggiori player del settore, italiani e internazionali.
I servizi post vendita
WHYKO completa la propria offerta proponendo i seguenti servizi attraverso un personale tecnico qualificato. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Valdettaro – storica realtà del panorama nautico italiano – WHYKO é in grado di effettuare lavori di assistenza, manutenzione e service; si colloca in 5 siti nella splendida cornice del Golfo di La Spezia, dove vanta 15.000 mq coperti per il rimessaggio di imbarcazioni e un servizio di alaggio per imbarcazioni fino a 200 tonnellate. Queste le tre unità del Gruppo, attraverso le quali WHYKO effettua in partnership i lavori di assistenza, refitting, manutenzione e service.
Una forte brand identity
Una nota a parte meritano le strategie di branding e comunicazione di WHYKO. Al fine di poter costruire un marchio riconoscibile nel medio-lungo periodo, si sono investite forti risorse nella realizzazione della sede di La Spezia secondo uno stile di interior design&decoration estremamente coordinato e dalla forte riconoscibilità oltre che nell’edizione di un magazine periodico che va in distribuzione a tutto il network WHYKO – molto contemporaneo, ricco di contenuti e stili di vita. Questi canoni saranno poi ripresi nel rinnovo degli uffici di altre sedi.
E’ stato scelto Gio Pagani, architetto dalla multiforme esperienza internazionale, per la firma degli uffici di WHYKO a La Spezia – sede di rappresentanza principale della compagnia che a livello di style&design è apripista per l’immagine coordinata degli uffici di Istanbul e Miami. “Ho voluto realizzare uno spazio che fosse in grado di contenere la positività energetica del brand – spiega l’architetto – un ambiente fluido, dove l’intensità luminosa non consente che si creino sacche di buio. Punto di partenza è stata la filosofia di WHYKO, per cui l’alto livello di professionalità non è mai disgiunto dalla passione. Da qui la creazione di una «scatola» di vetro che diventa un contenitore di idee e di energia. Questo senza far passare in secondo piano i visitatori, che anzi diventano ospiti di un ambiente caldo e accogliente. L’aggiunta di elementi di design, anche inusuali e inaspettati, contribuisce a ricreare una domesticità informale – spiega infatti Pagani. “Fra questi, le sedute di Jasper Morrison, i lampadari di Tom Dixon, il divano che io stesso ho disegnato e rivestito di tessuto mimetico, un oggetto quasi borderline che alla dimensione domestica aggiunge una nota graffiante”.